"Musei e lavoro" nasce con l'intento di esaminare le potenziali prospettive lavorative offerte dal settore museale: un tema spinoso se si pensa che da molti anni tutto il comparto della cultura soffre di una crisi cronica sul fronte occupazionale. Eppure l'Italia è uno dei Paesi con il più alto numero di musei al mondo, ufficialmente 4.739, ma che secondo Giancarlo Dall'Ara sarebbero almeno il doppio dato che tanti piccoli musei e collezioni "non regolamentari", in base alle norme vigenti, non sono stati presi in considerazione. Come si concilia questo dato con la disoccupazione dei nostri professionisti museali? Le cause sono molteplici ed anche le responsabilità. Si è cercato di analizzare la questione, volgendo poi lo sguardo oltre le problematicità e presentando, quindi, anche un quadro delle varie possibilità di carriera, tenendo conto dei cambiamenti determinati sia dallo sviluppo del Web 2.0 sia dalla maggiore attenzione dei musei per il territorio, per le dinamiche sociali e per le esigenze delle proprie comunità di riferimento e della società in generale. Un'evoluzione del settore, questa - iniziata all'estero, soprattutto nei Paesi anglosassoni, dove è ormai una realtà in piena attuazione - che si sta gradualmente affermando anche in Italia e che sta determinando la nascita di molte nuove figure professionali che si è cercato di descrivere in questo libro.