Sapete chi è stato Massimino il Trace?
È stato un gigante, innanzitutto.
Secondo la Historia Augusta, era alto ben due metri e quaranta.
Uno degli uomini più alti di tutta la storia umana, dunque.
Ed era dotato di una forza inaudita, sovraumana.
Cit. « [...] era in grado di trascinare un carro a quattro ruote a forza di braccia, muovere da solo un carro carico di gente, buttar giù i denti di un cavallo con un pugno, spezzargli i garretti con un suo calcio, frantumare pietre di tufo, spaccare alcune piante in due, tanto da essere chiamato da alcuni Milone di Crotone, da altri Ercole da altri ancora il gigante Anteo. » (Historia Augusta - I due Massimini, 6.9.)
Massimino nacque pastore in Tracia, una delle tante provincie del grande Impero Romano. Era figlio di un goto e un’alana, dunque era un mezzo barbaro.
Grazie al suo coraggio e alla sua innata forza fisica, si arruolò ben presto nell’esercito, ai tempi dell’Imperatore Settimio Severo; e grazie ai suoi valori e alle sue virtù umane e militari, da soldato semplice, impresa dopo impresa, divenne il primo Imperatore barbaro dell’Impero Romano!
Non vi sembra una storia assurda? Eppure fino ad oggi nessuno ci ha mai fatto un film. E nemmeno un romanzo…
Ebbene, così nasce il nostro MASSIMINO. Dalla raffinata penna di Manuela Ottaviani, un romanzo storico ed epico che vi farà rivivere con emozione quei tempi mitici e quelle atmosfere. Al cospetto del grande Massimino.
Buon divertimento.
Dario Abate Editore