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Il Tenente Piero
註釋Il libro racconta l'infanzia di Piero Borrotzu, medaglia d’oro della resistenza, fucilato a Chiusola nel 1944, infanzia trascorsa in parte a Vezzano Ligure, in provincia della Spezia, paese natale della madre Clotilde Di Bene ed in parte ad Orani, paese in provincia di Nuoro, dove aveva conosciuto e sposato Francesco, tornato malato dal fronte della prima guerra mondiale. Ricostruzioni di atmosfere, dalle trincee del Carso alla Vezzano di primo Novecento, di dialoghi in dialetto sardo ed in dialetto vezzanese in un libro scritto per i giovani, per avvicinarli al passato e per parlare di un eroe dei nostri tempi. L'autrice ha deciso di lasciare la descrizione della guerra di liberazione ed il racconto della morte di Piero alle parole dei suoi amici, Elena e Mario Melis, ed a quelle di coloro che lo avevano conosciuto. Nella seconda parte del libro sono state infatti inserite le lettere scritte da Piero alla madre ed alla fidanzata mentre si trovava a studiare alla scuola ufficiali di Modena, e le lettere che sono state scritte a Clotilde ed a Laura dagli amici di Piero dopo la sua morte, quando le due donne cercarono la verità su ciò che era accaduto.
Il libro ha ricevuto nel 2011 il Premio speciale della Giuria - Sezione Saggio storico, in occasione del Premio Letterario Nazionale “Sant’Anna - Gennj Marsili”, Pietrasanta (Lucca) per la ”Didattica della storia”.