Facendo tesoro delle indicazioni di Giovanni Urbani (direttore dell’ICR dal 1973 al 1983) gli autori hanno cercato di proporre azioni coerenti che consentano di attivare le condizioni della duratura conservazione dell’arte, anche per ridurne sempre più i bisogni di sempre più frequenti nuovi restauri: “ri-restauri”, appunto.
L’ebook è stato redatto dall’Istituto Mnemosyne di Brescia.
indice
• PRESENTAZIONE: Manutenzione e prevenzione per la conservazione dell’arte
• PREMESSA: Un “Istituto” per la durabilità
dei materi ali di storia e d’arte
• APERTURA: “Solo è senza virtù chi
non la vuole”
• INTRODUZIONE: Per noi, nuovi vandali,
“sono soltanto pietre”
• 1. L’EMERGENZA PIÙ MISCONOSCIUTA:
LE CONDIZIONI DELLA DURABILITÀ DEI MATERIALI
DI STORIA E D’ARTE
• 2. LA “COMPLESSITÀ”
DEI TERRITORI UMANIZZATI
• 3. PRIORITÀ AL CONTESTO
• 4. IL RESTAURO: TALVOLTA “RIVELA”,
DI RADO “CONSERVA”
• 5. LE CONDIZIONI DELLA DURABILITÀ
DEI MATERIALI DI STORIA E D’ARTE
• 6. LE ESPERIENZE EUROPEE DI PREVENZIONE
PER LA DURABILITÀ
• 7. LE PROSPETTIVE DELLA DURABILITÀ
• 8.I PROCESSI DELLA DURABILITÀ
• 9. SENZA SALVAGUARDIA LA VALORIZZAZIONE
SI TRADUCE IN DISTRUZIONE
• 10. ALLEGATI
• 11. DOCUMENTI
pagine 165, illustrazioni a colori