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Vite rubate. Tessere di storia del Novecento
註釋Da "Lassù sulla montagna" Mi sogno sempre che lo tengo sopra le braccia (si riferisce al figlioletto), ma poi mi sveglio e mi trovo... senza niente nella neve... Ci tocca andare a Modena, poi più avanti... anche gli zoppi devono partire... Siamo come le mosche il mese di agosto, e per ogni ora giungono treni pieni di soldati. Da "Affascino e malocchio" La nottata della panificazione era speciale. Innanzitutto si andava a prendere la levatina da chi nella ruga aveva fatto il pane per ultimo. Così, passando da casa a casa, la catena del lievito non s'interrompeva; e non si doveva interrompere perché il primo lievito lo fece la Madonna e lo passò alle sue vicine.