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Io, piccola ospite del Führer
註釋Nell'ultimo inverno di guerra, in una Berlino ormai in fiamme, la piccola Helga, suo fratello Peter e altri bambini "privilegiati" vengono portati in visita nel bunker di Hitler. Per ventiquattr'ore si aggireranno tra i corridoi di quell'angusto dedalo di morte, in attesa dell'incontro con il Fuhrer. Potranno finalmente mangiare un pasto completo, lavarsi i denti col dentifricio e, con l'aiuto di una lampada al quarzo, riacquistare un aspetto sano. Il Fuhrer non potrebbe tollerare la vista di bambini emaciati, né l'idea di venire in contatto con una qualche malattia. L'intensità di questo ricordo si intreccia a frammenti di vita privata: l'estraneità di un padre costretto a combattere una guerra delirante, l'assenza di una madre che ha sacrificato tutto alla causa nazionalsocialista, l'insensibilità di una zia e di una matrigna che non si rassegnano ad accettare la disfatta del Terzo Reich, né ad ammettere la follia su cui è stato edificato un nefasto sogno di grandezza.