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L'incubo di Roma
註釋Zama, 18 ottobre 202 a.C. Alla vigilia della battaglia che deciderà le sorti della seconda guerra punica, due grandi uomini, due giganti dal talento bellico e dal coraggio eroico, decidono di incontrarsi per cercare una via alternativa allo scontro frontale. Annibale, il generale cartaginese, è imponente, muscoloso, dalla barba riccia e i capelli scuri. I segni delle innumerevoli guerre che ha combattuto sono incisi sul suo corpo. Il proconsole romano Publio Cornelio Scipione è un grande stratega, il padre lo ha allenato fin da giovanissimo all'arte del combattimento, ma grazie alle sue capacità è riuscito a farsi strada fino ad arrivare al comando delle legioni di Roma. A ben vedere, i due soldati sembrano gemelli separati alla nascita che si sono ritrovati a schierarsi su due campi rivali, eppure condividono qualcosa per cui si rispettano a vicenda: nessuno dei due è mai stato sconfitto. Ora è arrivato il momento di fare i conti con il destino: le loro strade non si incroceranno più oppure le loro vite saranno intrecciate per l'eternità? In bilico tra presente e passato, tra la loro infanzia, la loro formazione politica e militare, e i loro successi della maturità, L'incubo di Roma ci fa ripercorrere i momenti epici che hanno reso Annibale e Scipione soldati imbattibili e protagonisti assoluti del loro tempo, mostrandoci la loro forza fisica quanto la fragilità d'animo, e portandoci per mano nelle loro stanze segrete. Tra battaglie sanguinose, strategie letali, intrighi, promesse d'amore e di gloria, l'autore dà nuova voce a due tra i personaggi più affascinanti della storia antica.