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Oscar Arnulfo Romero
註釋Un eroe dei nostri giorni, un martire della fede e della giustizia non può non far breccia nei cuori sensibili. L’arcivescovo Oscar Arnulfo Romero, oggi santo, per le sue scelte sofferte e difficili, personifica l’emblema dei martiri contemporanei. Come in “Sancta Teresia Benedicta a Cruce” e in “Gherardo Della Porta”, l’autrice, introduce il lettore in medias res: Romero, come Maria ai piedi della Croce, innalza il suo umanissimo carme di dolore. Il tempo è quello dell’attesa angosciante, snervante, dilaniante di un destino di morte annunciata: “Minacce di morte incombono/su di voi. Da ogni parte si prepara l’agguato, si trama…” Eppure, in fondo al cuore, la speranza di allontanare l’amaro calice irradia una flebile luce, nonostante l’amara consapevolezza che “venti di odio e di terrore/s’abbattono” sulla sua martoriata terra dove non c’è “difesa per i poveri/gli indifesi i figli tuoi nel dolore” … Il dramma si dipana agile, leggero grazie al linguaggio altamente lirico, suggestivo per la ricchezza di similitudini (“…come fragili foglie d’ottobre/vortichiamo al vento impetuoso”) e per le immagini plastiche: “… nella notte il pianto dei bambini/orfani, soli in baracche abbandonate,/offende le nostre vite/e accusa il nostro silenzio”. Ancora una volta l’autrice fa breccia nel cuore del lettore, lo seduce, lo avvince lo porta al finale in un sol fiato.