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Dalle ARTI all’ARTE DI VIVERE
註釋

La MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi si fonda su un’estetica psicofi siologica universale. Permette di riconoscere una continuità antropologica fra quelle che la cultura riconosce come “opere d’arte” e l’innata creatività umana che (anche quando ostacolata da limiti, barriere, handicap...) trova compiacimento nel riflettersi nei Segni che lascia. La SemioSinestesia nella GdL, concetto pratico e teorico allo stesso tempo, è allora la chiave di comprensione delle strutture che connettono i Segni Umani, trovandone la radice nelle “memorie placentari”, a cui attingono, anche in condizioni estreme, tutte le Arti e l’Arte di Vivere.


Sotto forma di numero speciale della rivista GdL - MAT, questo volume raccoglie interventi di autori che operano in Italia, Francia, Svizzera, Lituania, Finlandia, Messico e che riconoscono il ruolo specifi co della Globalità dei Linguaggi nelle Scienze Umane, come disciplina della Comunicazione e dell’Espressione fondata sul Corpo come Matrice di Segni. Una sezione è inoltre dedicata alla 50° mostra di Art-RiBel, alla Cittadellarte di Biella (aprile 2024).


In particolare, il volume si rivolge a docenti e studenti di discipline umanistiche (lettere, arti, psicologia, scienze dell’educazione), educatori, psicoterapeuti, animatori e personale sanitario.


Autori: Sabine Chatelain, Nicola Cisternino, Stefania Guerra Lisi, Julieta Haidar, Dario Martinelli, Gaëlle Mougin, Francesco Spampinato, Gino Stefani, Eero Tarasti, Bernard Vecchione, Jean Vion-Dury.


Curatori:

Stefania Guerra Lisi, artista, formatrice, esperta della riabilitazione di disabili sensoriali, motori e psichici. Ideatrice del “metodo della Globalità dei Linguaggi con applicazioni nella MusicArTerapia dal 1970”, disciplina tuttora insegnata nella Scuola triennale e nel Master biennale di I livello all’Università di Roma Tor Vergata. Presidente dell’Associazione

Italiana MusicArTerapeuti.

Francesco Spampinato, dottore di ricerca in musicologia, ha insegnato storia della musica e semiotica musicale in vari conservatori italiani e all’università di Aix-en-Provence. Autore di varie monografi e sull’immaginario musicale, fra

cui “Musica a pelle” (2019) e “Debussy e l’immaginario pittorico” (2020).