Sindrome cinese, un film, racconta di una fusione nucleare che provoca il distacco del nucleo radioattivo da una centrale, e quel nucleo scivola profondamente nella terra fino a raggiungere la Cina.
Ecco magari una metafora per un libro insolito, scavare nel linguaggio, nelle lingue che compongono il quotidiano spazio mentale e uditivo.
Un libro fatto di storie che si intersecano e che il lettore insegue alla ricerca di qualcosa, ma che cos’è? Le invenzioni sono iperboliche, qualche volta. E il rigore della scrittura le tiene dentro i binari della pura narrazione.
Finzione e verosimiglianza
Perché è vietato morire?
Che mistero nasconde un decreto così sciocco e assertivo?
La verità ancora una volta non è imperscrutabile, anzi, si propone ogni momento nella necessità più che nel desiderio di vita.
Vietato morire è un libro aperto e doloroso, anche se l’ironia fa capolino tra le storie che racconta.