Dedicato all’americanista Andrea Mariani, amico e collega, il volume prende in esame le figurazioni letterarie del paesaggio americano, inteso nella sua accezione più ampia. Il motivo del paesaggio è infatti tra i più rappresentati nella letteratura americana di tutti i tempi e di tutti i generi. Categoria centrale dell’immaginario e luogo paradigmatico di confronto, il paesaggio per sua natura esalta le specificità nazionali – generando una serie di luoghi simbolo che assurgono a icone del paese – ma al tempo stesso le mette in crisi, tendendo a superarle in una dimensione transnazionale in cui esse diventano terreno di confronto tra culture diverse, che tuttavia intrattengono tra loro legami profondi. Il paesaggio si rivela dunque elemento chiave nella costruzione dell’identità americana nelle sue plurime forme, così come luogo di una sua continua rinegoziazione. Coprendo un arco temporale che va dal periodo coloniale a quello contemporaneo, e toccando anche la letteratura canadese e quella inglese, i saggi qui raccolti intrecciano il motivo del paesaggio a una pluralità di tematiche caratteristiche della cultura americana, ma non circoscritte a essa. Accanto a saggi di taglio storico-letterario, il volume presenta alcuni contributi che collegano il paesaggio a questioni di gender e di razza, e altri ancora che individuano nel paesaggio il luogo di contatto tra forme culturali “alte” e “popolari”, permettendone un ripensamento in termini nuovi, interdisciplinari e interculturali. Nella molteplicità di approcci qui dispiegati, il paesaggio americano viene così ad acquisire le sembianze di vero e proprio palinsesto, nelle cui proteiformi rappresentazioni è possibile rintracciare la storia stessa della cultura americana.