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I documenti d’archivio per la storia della biblioteca del Real Museo Mineralogico
註釋

Il Real Museo Mineralogico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II può essere un MAB in nuce, un luogo in cui coesistono archivio, biblioteca e museo; per decenni è stato condotto da un illustre mineralogista, il professore Arcangelo Scacchi, geologo e vulcanologo, che assurse anche alla carica di Rettore dell’Università per più mandati.

Attraverso i documenti redatti dal direttore e alla corrispondenza intrattenuta con esponenti del mondo accademico e istituzionale e conservati con cura è possibile ricostruire non solo la storia più che bicentenaria del museo, ma anche il suo ricco patrimonio bibliografico. Soprattutto di questo, dell’intreccio di acquisti di minerali e di libri, degli studi per la conservazione e l’idea di formare una biblioteca “specializzata” ad uso dei mineralogisti e della cospicua documentazione comprata dal mineralogista per la biblioteca dell’università, l’attuale Biblioteca Universitaria di Napoli, trattano le fonti utilizzate.

La trascrizione degli inediti documenti d’archivio conservati sia nell’archivio del Real Museo Mineralogico federiciano che nell’Archivio di Stato di Napoli costituisce il cuore del lavoro; soprattutto i numerosi cataloghi di libri possono illuminare sui rapporti del mondo accademico ottocentesco.

Nel corso degli anni, soprattutto negli ultimi decenni, diversi studi hanno avuto come oggetto il museo di mineralogia, ma forse per la prima volta l’accento è posto sulla biblioteca.