Nel suo romanzo, il Manzoni ha abbandonato l’idea secondo cui alcuni esseri umani possano essere del tutto positivi e altri del tutto negativi e ha mostrato come tutti siano immersi in un “guazzabuglio” interiore. Renzo è un esempio di un personaggio scosso dal risentimento, del resto comprensibilissimo, e tuttavia condotto a saper perdonare un individuo infame.