登入選單
返回Google圖書搜尋
其他書名
lettere ad Olga e Luigi Lodi : dalla Roma bizantina all'Italia fascista (1881-1933)
出版FrancoAngeli, 1999
主題Fiction / General
ISBN88464180429788846418043
URLhttp://books.google.com.hk/books?id=k3Nwy75lLeYC&hl=&source=gbs_api
EBookSAMPLE
註釋Dotata di un'intensa bellezza, che fu celebrata dai suoi contemporanei, e, soprattutto, di spigliata intelligenza e sensibilità, Olga Ossani attraversò da protagonista il giornalismo romano e la società intellettuale, quale si venne determinando, in Italia, a cavallo fra Ottocento e Novecento. Amica di poeti, scrittori ed artisti - primo fra tutti, Gabriele D'Annunzio - fu osservatrice attenta della vita del nostro Paese, di cui esaminò e descrisse, in maniera brillante, il costume. Contribuì a fondare importanti quotidiani - il "don Chisciotte della Mancia", "il don Chisciotte di Roma", "Il Giorno", "La Vita" e la rivista "La Nuova Rassegna"--Che, diretti dal marito, l'emiliano Luigi Lodi, allievo di Carducci e giornalista di razza, mobilitarono l'opinione pubblica contro una gestione autoritaria del Paese e per un suo ammodernamento, il quale avesse, come obiettivo, una società di cittadini e non di sudditi. Nei suoi articoli, in particolare, Olga sostenne i diritti delle donne e la loro pari dignità con gli uomini nelle professioni e nella vita civile. Memorabile rimase, in tal senso, su "La Vita", la campagna perché le donne venissero ammesse al voto. Seguita, all'inizio, con una certa sufficienza dal suo stesso giornale, Olga riuscì, mediante una tambureggiante propaganda, a trasformare in una battaglia - che mobilitò l'interesse nazionale e giunse, senza fortuna, al dibattito parlamentare - quanto, dapprima, era sembrata, all'opinione pubblica, una bizzarria.