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La villa di Vincenzo Giustiniani a Bassano Romano
註釋Viene presentato, al termine del procedimento per l'acquisizione allo Stato della Villa Giustiniani-Odescalchi di Bassano Romano, il risultato del compendioso programma di studi e ricerche promosso e curato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici per il Paesaggio per il Patrimonio Storico Artistico del Lazio. Il feudo bassanese, in origine degli Anguillara, fu acquistato nel 1595 dal ricco commerciante e finanziere genovese Giuseppe Giustiniani, riparato a Roma dal lontano Oriente; la Villa fu restaurata e configurata nello stato attuale dal figlio Vincenzo (Chio 1564-Roma 1637) sul principio del Seicento per farne la propria casa-museo, rappresentativa sede di importanti collezioni antiquarie e di arte contemporanea e aristocratico luogo di riservate e dilettevoli attività e privilegiate frequentazioni. Nell'attesa dell'avvio dei lavori di restauro se ne ripercorrono le passate vicende, dai fasti barocchi alle tristi dismissioni patrimoniali dell'Ottocento, si illustra il prezioso ciclo di affreschi, opera di importanti artisti dell'epoca (FRANCESCO ALBANI, BERNARDO CASTELLO, DOMENICHINO, PAOLO GUIDOTTI BORGHESE, ANTONIO TEMPESTA), si affrontano -quasi a voler preordinare un disciplinare per la tutela - le problematiche connesse ai possibili utilizzi e progetti di valorizzazione culturale nella speranza che non si passi dalla colpevole inerzia degli anni passati al miope consumo utilitaristico di un irripetibile bene culturale. Agostino Bureca, architetto, funzionario del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, progettista e direttori dei lavori di numerosi interventi di restauro, svolge attività istituzionali di tutela conservazione e valorizzazione dei monumento presso la Soprintendenza per i Beni Architettonici per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico del Lazio.