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L'oro del Poum
註釋
Marzo 1939, il cargo Cayetana Ramirez lascia la Spagna con un carico di combattenti repubblicani in fuga di fronte alle truppe nazionaliste, vittoriose nella Guerra civile. Nelle sue stive si trova parte della cassa del Soccorso Rosso del POUM, il Partido Obrero de Unificacion Marxista, destinata a essere trasferita in America. Quando comprendono che verranno proditoriamente internati dalle autorità francesi i militanti decidono di nascondere il denaro in una cala sottocoperta.
La Cayetana, sequestrata e messa all’asta, viene acquistata da un armatore italiano e giunge nel porto di Livorno, dove diventa Dina Teis. Quando ottiene il permesso di riprendere il mare, la nave porta con sé, imbarcati rispettivamente come fuochista e come meccanico, Tazio Romano, un agente dei servizi segreti fascisti, e Amadeo Carloni, un membro della cellula locale del POUM, entrambi incaricati di recuperare il denaro. Nel contesto della vita di bordo, animato anche dalla presenza di uno studente ebreo imbarcato come carbonaio e di un giovane ingrassatore anarchico, Romano e Carloni si toglieranno la maschera per dare inizio a un duello senza esclusione di colpi sullo sfondo dei porti del Mediterraneo e dell’Atlantico.
Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale e l’affondamento della Dina Teis le missioni di Romano e Carloni perdono ogni senso ma essi, accecati dalle rispettive ideologie, insistono nella loro lotta, divenendo il simbolo dell’assurda contrapposizione di posizioni estreme anche quando la Storia si è ormai incaricata di renderle del tutto anacronistiche. Di contro il mare, sullo sfondo, riflette ancora una volta la mutevolezza delle cose umane.