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註釋Una monografia dedicata all'opera di Rui Chafes (Lisbona, 1966), uno dei rari scultori dei nostri tempi che ancora crede che la mano dell'artista possa trasformare la materia in immaterialità. Il libro avvicina la sua poetica straordinaria e la potenza del disegno e della scultura, linee in volo senza gravità che agiscono da contrappunto all'oscurità di cubi e quadrati di ferro. I testi che la arricchiscono illustrano come la realtà di queste sculture astratte-organiche d'acciaio è sorprendentemente vicina alla realtà della vita, con i suoi momenti di crisi e di equilibrio precario.