La raccolta presentata in questo
volume consiste di una scelta di documenti
presenti nell’archivio storico diplomatico del Ministero degli Affari Esteri italiano (ASDMAE)
relativi alla Repubblica democratica dell’Azerbaigian (Azərbaycan
Xalq Cümhuriyyəti),
uno Stato
sorto dalla dissoluzione dell’Impero zarista ed
esistente per un breve arco cronologico, dal 28 maggio 1918 al
27 aprile 1920, quando viene conquistato e assorbito dalla Russia bolscevica. I documenti
pubblicati in questo lavoro sono per la maggior parte inediti e
raccontano la storia di un rapporto molto intenso, politico ed
economico, tra l’Italia uscita vincitrice dalla Grande Guerra e
l’Azerbaigian che compie in quei mesi i primi passi proprio come nazione indipendente. Vengono inoltre pubblicati
per la prima volta i documenti della delegazione azerbaigiana alla conferenza della pace
di Parigi, che inutilmente cerca di richiamare l’attenzione delle grandi potenze sulla perdita della propria indipendenza. Tra le potenze dell’Intesa l’Italia è forse quella che più si spende
per garantire la libertà del giovane Stato caucasico, la prima democrazia parlamentare nel mondo
musulmano. Il volume di Pommier
Vincelli e Carteny continua
la pubblicazione delle fonti italiane
in un periodo cruciale
come quello del 1918-1920, in cui si sono gettate le basi di una partnership profonda e solida tra i due Paesi, che dura ancora oggi.