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註釋Questo volume raccoglie micro-narrazioni che insieme possono fare un romanzo. Fantasmi urbani, con una intangibilità un po' spettrale, ma testimoni di un percorso culturale e di intrattenimento che tutti noi ricordiamo con grande nostalgia. Chi dice che un cinema decadente non può essere considerato emblema di bellezza? Il volume presenta "Fantasmi urbani," una serie di dipinti ad acquerello di 52 sale cinematografiche in disuso raccolte in un surreale itinerario lungo i cinque continenti: dal deserto del Sinai a Caorle; da Los Angeles ad Asmara; dal "Cinema Avenida" a La Coruña; sino al "Cinema Mauritania" a Rabat. Filo conduttore, le architetture disfatte, lacerate e dimenticate. Quello che conta per lo sguardo di Salvemini non sono i cinema abbandonati in sé, ma i simboli che queste architetture rappresentano con le insegne rotte, il lettering ormai sbiadito, le luci e le ombre sugli spazi abbandonati. È il racconto poetico di un mondo più che decadente: qui è davvero scomparso, dimenticato, caduto nell'abisso della dimenticanza. È la raccolta di quattro anni di lavoro: acquerelli dipinti nello studio milanese di Severino Salvemini, ma che ci accompagnano in un universo aperto, senza confini.