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Vento di nuove speranze. Fervidi progetti
註釋Pietro Sgambati nasce a Quadrelle (AV) il due settembre 1944. Non ancora ventenne, con il diploma di maturità, parte per Londra e vi soggiorna per sei anni. Rimpatria per sempre con moglie e figlio primogenito a fine giugno 1970. Si laurea presso la Federico II° a Napoli il 26 gennaio 1981 ed ivi nel 1997 supera un corso di aggiornamento in Amministrazione e Finanza degli Enti locali presso la Facoltà di Giurisprudenza. Funzionario amministrativo presso Enti Privati per circa 25 anni, passa al Ministero della Giustizia, in qualità di Cancelliere, andando in pensione INPDAP nel gennaio 2008.
Vento di nuove speranze è il suo ottavo romanzo, scritto durante la seconda fase della Pandemia da coronavirus e conseguente disagio economico – sociale del nostro Paese.
Attraverso un'appassionata e vicendevole storia d'amore, con una scrittura semplice e scorrevole per non appesantire la narrativa, l'autore mette in risalto pregi e difetti della società italiana con un linguaggio fluido e particolarmente paco perché ritiene l'etica fondamentale nella comunicazione in generale.
L'Italia è percossa dalla Pandemia. Colma di problemi sociali, si valutano indispensabili quelle riforme già richieste dalla Comunità Europea e che abbiano come specifico programma rettitudine e raziocinio nella redistribuzione della ricchezza nazionale oltre ad una semplificazione non solo delle funzioni ma anche un riassetto generale delle responsabilità nei numerosi apparati della Pubblica Amministrazione.
L'autore si fa promotore di un reale rinnovamento collettivo con determinazioni a costruire una Società senza indigenza e povertà nel pieno rispetto della persona umana. Il centenario della morte del nostro Dante possa essere propulsivo per una tangibile rigenerazione. L'umanità, secondo il pensiero dello scrittore, non ha futuro se le autorità intellettuali sia laiche e religiose non mirano ad una Società che pur essendo diversamente stratificata, non ha come fondamento il Bene Comune e la minima garanzia esistenziale per la persona umana.