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Profilo storico di Carlo Denina
註釋Ambizioso, laborioso, vanitoso, l'abate Carlo Denina (1731-1813) fu un letterato, che fece dello studio e della scrittura il mezzo della sua mirabile ascesa sociale, che da povero orfano di Revello lo portò a Torino, da Torino a Berlino, da Berlino a Parigi, dalla povertà alla ricchezza e alla fama letteraria. Caratteristico figlio delle riforme del Piemonte moderno, classicista in letteratura e conservatore in politica, Denina volle essere e fu soprattutto uno storico dell'Italia, della Grecia, della Germania, della letteratura e delle lingue. Storico artista, come acutamente lo disse il Foscolo; cultore, cioè, di una storia intesa non come ricerca intellettuale né come strumento di lotta politica, ma come lettura amena, «utile amenità» la diceva, costantemente ispirata alla lezione retorica di Cicerone e di Orazio, e talvolta vicina alla pedagogia civile del padre Gerdil e del «gran Muratori».