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註釋Dall'iniziazione egiziana Pitagora trae i principi immutabili della giustizia e, seguendo la dottrina di Ermete Trismegisto, considera l'armonia di tutte le cose come risultante dall'opposizione dei contrari. Tale concetto dogmatico informa tutta la dottrina degli Alchimisti e della Kabbala. Nei Versi d'oro è sintetizzato tutto il pitagorismo sotto la forma di un prezioso codice di morale, che si basa sui due pilastri della gerarchia e del libero arbitrio ed ha molti punti di contatto con la morale del Vangelo. Se però i versi hanno un senso exoterico, racchiudono anche un significato esoterico. Secondo il traduttore Francesco Diaz de Palma, “Fabre d'Olivet seppe ritrovare la chiave interpretativa della lingua ebraica e dei Versi d'oro nascosta sotto il velo dell'esoterismo e, nei suoi esami e commenti, svela parzialmente al profano le gemme ed i tesori di profonda filosofia morale che nel poema pitagorico sono racchiusi come in un aureo scrigno di preziosa fattura”.