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Liber Amicorum per Guido Greco
註釋Sul tema della disciplina degli interventi del pubblico potere nell’organizzazione e nell’attuazione in concreto degli obblighi contrattuali dell’aggiudicatario di una gara ad evidenza pubblica bandita per conferire l’affidamento di un appalto di lavori, servizi o forniture o di una concessione il professor Guido Greco, emerito di Diritto amministrativo nell’Università degli Studi di Milano, cui è dedicato questo scritto, ha offerto contributi numerosi quanto fondamentali. Il nuovo codice dei contratti pubblici prevede espressamente all’art. 12, in rubrica “Rinvio esterno”, “Per quanto non espressamente previsto nel codice: a) alle procedure di affidamento e alle altre attività amministrative in materia di contratti si applicano le disposizioni di cui alla legge 7 agosto 1990, n. 241; b) alla stipula del contratto e alla fase di esecuzione si applicano le disposizioni del codice civile”. Ciò che già viveva da tempo nella prassi normativa e soprattutto giurisdizionale. La formula normativa è identica a quella del precedente codice (art. 30, comma 8 del d.lgs. n. 50/2016), con l’eccezione della sola pretermissione “e negli atti attuativi”, che è parsa opportuna in quanto il riferimento a tali atti è già presente nell’espressione “altre attività amministrative” ed è da questa norma che prende lo spunto la ricerca (pubblicata nel 2022) del prof. Guido Greco. Subito un suo riferimento – in nota n. 6 – a precedenti giurisprudenziali della Consulta che suscitano in realtà interesse sul piano esegetico. In particolare è stata ritenuta da parte della Corte costituzionale la necessità di distinguere due fasi, avendo riguardo all’ordinaria articolazione delle procedure di gara.