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La messa alla prova per l’imputato
註釋L’opera è aggiornata con la Legge 28 aprile 2014, n. 67 (pubblicata in G. U. il 2 maggio 2014, n. 100) e illustra gli aspetti fondamentali e procedurali del nuovo istituto della messa alla prova per gli imputati maggiorenni. Come è noto, questa misura era prevista solo per i minorenni dall’art. 28 del d.P.R. n. 448 del 1988 e, vista la forte affinità che caratterizza la messa alla prova in questione, si utilizzeranno, nella misura in cui ciò sia possibile, gli approdi ermeneutici elaborati dalla Cassazione essendo gli istituti della sospensione del processo con messa alla prova e l’affidamento in prova ai servizi sociali ispirati agli stessi «criteri generali comuni». In primo luogo, è stata esaminata la messa alla prova sotto il profilo sostanziale specificando i presupposti per poter applicare la suddetta misura. In secondo luogo, è stato trattato l’aspetto procedurale quindi il modo in cui deve essere formulata la richiesta di essere ammesso alla prova. A tale proposito sono state inserite alcune FORMULE per espletare tale richiesta e alcune istanze con cui chiedere la modifica delle prescrizioni (esempio: istanza con cui si invoca la modifica delle prescrizioni per motivi di salute). - La sospensione del procedimento con messa alla prova dell’imputato: gli elementi costitutivi- Gli effetti della sospensione del procedimento con messa alla prova- La revoca della sospensione del procedimento con messa alla prova- La richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova- Il provvedimento del giudice con cui viene disposta la messa alla prova e i suoi effetti: i presupposti applicativi- L’esecuzione dell’ordinanza di sospensione del procedimento con messa alla prova - L’acquisizione di prove durante la sospensione del procedimento con messa alla prova - L’esito della messa alla prova e le sue eventuali conseguenze in caso di esito negativo- I profili procedurali - Altri profili di criticità giuridica- Le questioni di diritto intertemporaleLE FORMULE- Caso I - L’imputato elabora d’intesa con l’ufficio di esecuzione penale esterna un programma di trattamento e chiede la sospensione del procedimento con messa alla prova - Caso II - L’imputato elabora d’intesa con l’ufficio di esecuzione penale esterna un programma di trattamento ma viene chiesto che la messa alla prova avvenga compatibilmente con le sue esigenze di studio - Caso III - L’imputato, una volta messo in prova, chiede, mediante il suo legale, la modifica del programma di trattamento elaborato con l’ufficio di esecuzione penale esterna per improvvisi problemi di salute - Caso IV - L’imputato, una volta messo in prova e stabilito dal giudice il termine entro cui porre in essere le condotte riparatorie e risarcitorie, chiede, mediante il suo legale, una proroga - Caso V - L’imputato, una volta messo in prova e stabilito dal giudice il termine entro cui porre in essere le condotte riparatorie e risarcitorie, chiede, mediante il suo legale, una rateizzazione delle somme da lui dovute a titolo di ristoro