Fantasy - romanzo breve (83 pagine) - Due giovani eroi, una guerra nel cuore oscuro della foresta, un'avventura di spade, magia e artigli.
Nel boschi di un'Europa arcaica, dove gli ultimi bagliori delle colonie atlantidee si scontrano con la marea della barbarie, si compie il destino di due giovani eroi.
Valawyne, una bambina che ha visto la propria famiglia sterminata dagli Ulfhednar, uomini-belve della Foresta Nera, è adottata da un branco di lupi e cresce con loro.
Alcuni cacciatori delle Terre Selvagge, venuti in cerca di fortuna nel ricco regno atlantideo di Finyas, sono imprigionati e derubati; una strega fa leva sulla loro rabbia e sete di vendetta per trasformarli in Ulfhednar, ma uno di loro, il giovane Helmor, si ribella.
Valawyne e Helmor si uniscono a un gruppo di soldati sbandati, guidati da un capitano di Finyas. Feroci scontri contro gli Ulfhednar decideranno il destino del regno, in una storia di spade, sangue e magia, amicizia e tradimenti.
Giorgio Smojver, nato a Padova da esuli giuliani, è laureato in Lettere classiche presso l'Università degli Studi di Padova, appassionato di mitologia comparata e letteratura medievale. È stato per anni bibliotecario e coordinatore del sistema bibliotecario del Comune di Padova, e in questa veste ho curato attività di promozione della letteratura. Ritiratosi, si è dedicato alla scrittura. Ha pubblicato un romanzo, Le Aquile e l'Abisso (Watson) e diversi racconti, tra i quali: L'anello infranto, in Premio Esecranda 2018, L'allodola e i rovi, in Oltre la Soglia, Castrum Daemonum in Impero – Antologia Gladius & Sorcery, Watson.