La crisi in atto della teoria della tripartizione dei poteri di Montesquieu riapre la via alla teoria democratica di Rousseau, basata sul modello repubblicano dell’antica Roma, teoria per lungo tempo trascurata nella riflessione giuspolitica. L’analisi storico-comparatistica e critica delle diverse figure dei difensori civici europei e latinoamericani, a partire dai tribuni della plebe e dai defensores civitatis, suggerisce l’adozione per l’Italia di un nuovo modello di difensore civico più efficace nella difesa dei diritti umani, modello che viene precisato, alla fine del volume, in un’articolata proposta legislativa (Carta di Torino per una nuova Difesa civica). Gli Atti del convegno di Torino si pongono in continuità con le intuizioni e il pensiero di Giuseppe Grosso, Maestro della scuola romanistica torinese nel secolo scorso, e sviluppano i risultati delle Primeras Jornadas Ítalo-Latinoamericanas de Defensores Cívicos y Defensores del Pueblo, organizzate a Buenos Aires nel 2008.