Fa’ attenzione a ciò che sto per dire: le nuvole non sono quello che pensi. O almeno non sono soltanto quello che pensi.
Sopra le nuvole è pieno di bambini, pienissimo. È pieno di bambini che aspettano di essere chiamati alla vita, che aspettano di nascere. Come in comode, soffici, bianchissime, sale d’attesa. Non stupirti, ci sei stato anche tu anche se l’hai dimenticato. Ci siamo stati tutti. Nessuno ricorda di esserci stato, di essersi affacciato, da lassù, e di avere tifato perché i propri possibili genitori si incontrassero, si conoscessero, si innamorassero e decidessero di metterlo al mondo. Ma è successo, altrimenti non saresti qui, non staresti leggendo queste righe.
I segreti delle nuvole racconta la storia di Tommaso e della famiglia Sili. Tra le nuvole e la piccola cittadina di Urbania, tra il cielo e le verdi colline delle Marche. Racconta la vita dolce e spericolata di questo bambino prima di nascere, a diecimila metri dal suolo, e quella che l’aspetta, in una famiglia felice come tante, infelice come tante. Racconta l’attesa, insieme a migliaia di altri bambini, e poi la discesa sulla terra.
Questo libro è una fiaba che fa ridere e commuove. Ha la fantasia e l’universalità del Piccolo Principe e un linguaggio che sa toccare il cuore. Ha la magia delle immagini di Valerio Berruti.
Insieme, parole e immagini, raccontano i piccoli abitanti delle nuvole – i loro segreti – che rincorrono senza tregua desideri irraggiungibili, che si esaltano e disperano e disperandosi rovesciano sulla terra pioggia e grandine.
E quando ridono è perché laggiù, quaggiù, due persone si sono innamorate.