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Dido sine veste
註釋Dido sine veste rappresenta un autonomo sviluppo delle più recenti acquisizioni ermeneutiche inerenti forma e strategia del linguaggio virgiliano. In particolare, il saggio esamina la “doppia scrittura” di Virgilio, anche con ricorso alla imitatio esplicativa svolta da contemporanei quali Ovidio e Silio Italico. Costruito con metodo interdisciplinare, ovvero con riguardo a più ambiti speculativi (letterario, storico, politico, religioso), in Dido sine veste vengono ricercati i punti di contatto tra la Didone, Eroina virgiliana, e il personaggio storico della fondatrice di Cartagine. La tesi centrale si innesta sullo scenario ermeneutico che teorizza (sotto forma di linguaggio mediato) la più profonda contestazione del regime augusteo da parte di Virgilio: Didone rappresenterebbe il più alto livello di incarnazione letteraria dell’Autore, assumendo la funzione di Eroe principale del Poema. La ricerca sulle aporie testuali e sulle regole di narrazione conduce altresì verso una drastica confutazione: il noto suicidio della Regina virgiliana non si concretizzerebbe, e in luogo di questo si svilupperebbe la catabasi epica del personaggio. Tale esito, che risulta in apparenza inedito e assai ardito, è invece proposto quale esplicitazione filologica di posizioni già assunte, in forma mediata, da insigni artisti e letterati moderni, risultando altresì coerente con il quadro storiografico giudicato più plausibile. L’opera, salvo revisioni minime, è stata composta tra il 2001 e il 2007, parallelamente a Didone Liberata.