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Il vizio occulto
註釋Introduzione di Paolo Carta
Dal XVII secolo, la vecchia conoscenza di sé è stata soppiantata dall'ermeneutica dell'altro: l'altro come ricettacolo di segreti, teatro di finzioni, gioco di simulazioni. Le pratiche dell'esame di coscienza si sono affinate e rafforzate grazie a nuove tecniche di scandaglio dell'anima, dei pensieri e delle intenzioni, lungo l'orizzonte tra l'essere e l'apparire, il visibile e l'invisibile. Nasce qui un modo ulteriore di esprimere il mondo, di fare dell'altro oggetto di indagine, classificazione e misura, col sospetto finale, su cui nasce la psicanalisi, che la verità sia ignota al soggetto stesso che la cela. Questo libro ormai classico di Alessandro Fontana racconta il progressivo e accidentato definirsi, da Descartes a Freud, delle moderne scienze dell'uomo, e segue un itinerario interpretativo ancora oggi del tutto peculiare e fresco rispetto alle ricostruzioni storiche tradizionali.
Nel volume sono raccolti i seguenti saggi: Le piccole verità.L'aurora della razionalità moderna; Il vizio occulto. Nascita dell'istruttoria; Ciò che si dice e ciò di cui si parla; L'ultima scena; La verità delle maschere; La città ritrovata.

Alessandro Fontana (1939-2013) è stato professore all'École Normale Supérieure di Fontenay-Saint-Cloud e poi di Lione. Collaboratore e traduttore di Michel Foucault, dal 1997 ha diretto, con François Ewald, la pubblicazione di tutti i corsi tenuti dal filosofo al Collège de France. Tra i suoi volumi oltre al Vizio occulto (1989), si ricordano Polizia dell'anima (1990) e le traduzioni francesi (con Xavier Tabet) dei Discorsi di Machiavelli e di Dei delitti e delle pene di Beccaria (pubblicati da Gallimard, rispettivamente nel 2004 e nel 2015). Di recente alcuni dei suoi saggi sono stati raccolti nei volumi L'exercice de la pensée. Machiavel, Leopardi, Foucault (2015) e Una educazione intellettuale (2018).