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Medici, malati, malattie e farmaci nella storia dell'arte
註釋L'arte teme la scienza, perché potrebbe detronizzarla. Talora la combatte, talaltra la imita o stabilisce con essa una competizione, ma la teme. La scienza non teme l'arte, perché non le potrà mai nuocere. L'uomo non può fare a meno né della scienza né dell'arte, ma senza la scienza è perduto, senza l'arte, semplicemente, si rattrista. Senza la medicina, che della scienza si nutre, può morire; senza l'arte, sopravvive, ma si sente meno umano. L'artista malato cerca il medico per non morire. Il medico cerca l'artista malato, o il soggetto malato da lui creato, per capire di più sulla propria disciplina e su quella dell'artista. Il fascino del libro di Ceccarelli, al di là degli argomenti trattati, sta nel non porsi un obiettivo univoco, una surplus di interpretazione in chiave di analisi clinica o storico-artistica, ma piuttosto nel movimento ondulatorio tra i due tipi di analisi. Quando avverte di essere sul punto di divenire dogmatico, l'Autore si smonta con una sottile ironia.