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Manlio Rossi-Doria
註釋Con la biografia politica di Manlio Rossi-Doria viene rimesso al centro della interpretazione del Novecento italiano il tema del meridionalismo che era stato messo in ombra, frettolosamente, nell'ultimo trentennio. Il suo nome figura accanto ad Eugenio Colorni, Ernesto Rossi e Norberto Bobbio, come uno degli intellettuali più interessanti del Novecento europeo. Nella sua vita di intellettuale persegue con lucidità e coerenza il rapporto tra lo studioso di economia agraria con il militante politico. Rossi-Doria è stato un politico anomalo ed un intellettuale non conformista: prima giovane militante comunista, poi, durante la Resistenza e dopo la guerra, protagonista nella vita del Partito d'Azione e poi dal 1948 impegnato nella opera della trasformazione dell'agricoltura meridionale culminata con la legge di riforma agraria. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta fino agli anni Ottanta è protagonista critico nella vita interna del Partito socialista, partecipa alla stagione delle riforme degli anni Sessanta e Settanta, ne denuncia i limiti con le sue analisi scomode, senza abbandonare mai il suo ottimismo di fondo; pone in primo piano il problema della mancanza in Italia di un partito riformista di massa, e denuncia l'inadeguatezza delle classi dirigenti.