Il pensare breve, peculiare dell'aforisma, resta allergico alle spiegazioni e soprattutto a ogni prolissità. Lo ribadiamo. L’avevamo sottolineato nella prefazione alla prima pubblicazione di Galgano Guidotti, In Italia Son Già Milletré, edita nel maggio 2013.   Con i suoi nuovi aforismi, Guidotti ricalca il proprio stile irriverente, donde il titolo della raccolta, ma ne propone una tipologia innovativa.   Troviamo così variazioni su aforismi di altri autori, alcuni classici, altri contemporanei, aforismi sugli aforismi insomma, come in una fuga ottica di specchi deformanti. Né ci sono soltanto i giochi prospettici dell’op. C’è anche il pop: strizzate d’occhio alla poesia e alla cultura popolare. È cultura anch’essa?, sembra chiedersi Guidotti.   È tutto un pingpong col paradosso, con l'assurdo persino, con la contaminazione della contaminazione.   Tutti hanno il merito, come agli aforismi si conviene, di essere saggi filosofici in miniatura. Tutti, hanno il merito di attaccare il pensiero a una sola dimensione dell’appiattimento culturale contemporaneo. Ridicolizzano l’asservimento all’ipse dixit ridotto al contenuto del dixit perché chi sia l’ipse oramai nessuno lo sa. È il processo del radicamento delle opinioni indiscutibili, tipo la terra è piatta e il sole ci gira intorno, fonte non solo di rallentamento del progresso del pensiero umano, ma radice anche dei più efferati delitti della Storia.   Riconosciamo in Galgano Guidotti un autore fedele allo spirito vigile, anticonformista de L’Ossessione Espressa. Lo ringraziamo