登入
選單
返回
Google圖書搜尋
Il cinema neorealista italiano
Gian Piero Brunetta
其他書名
Da “Roma città aperta” a “I soliti ignoti”
出版
Gius.Laterza & Figli Spa
, 2014-04-01T00:00:00+02:00
主題
Performing Arts / Film / History & Criticism
ISBN
8858113381
9788858113387
URL
http://books.google.com.hk/books?id=tTmODAAAQBAJ&hl=&source=gbs_api
EBook
SAMPLE
註釋
«Negli anni inaugurati da Roma città aperta, il pubblico è al tempo stesso destinatario e protagonista e lo schermo diventa proiezione dell’anima collettiva. La gente va al cinema per ritrovare le speranze che la guerra ha disperso, per sentir parlare dei propri problemi, per vedere dei personaggi con i quali si identifica in tutto. Il cinema del dopoguerra attraversa, in modo più o meno inconsapevole, la storia del paese. Per merito di Rossellini e De Sica, ma anche di De Santis, Visconti, Germi, Lattuada, Soldati, Castellani, Zampa e di titoli che in vario modo rientrano nel campo di tensioni del neorealismo, si assiste a una bruciante scoperta dell’Italia, con tutti i suoi problemi e la sua voglia di ripartire da zero.» Di fatto, il cinema italiano del dopoguerra riparte da zero e ridisegna interamente l’organizzazione dell’industria culturale. Nel giro di poco la risorta Cinecittà stravincerà la lotta impari con il cinema americano, affiancando i capolavori del neorealismo a grandi successi di botteghino come le coproduzioni alla Quo vadis?, i film di Totò, le pellicole di Sofia Loren e Gina Lollobrigida.