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註釋L’opera del più grande filosofo brasiliano di tutti i tempi. Roberto Mangabeira Unger è stato uno dei più ascoltati consiglieri del Presidente Luiz Inácio Lula, ora Ministro per gli Affari Strategici del governo Rousseff. Alla radice della teoria di Unger c’è l’idea di «società come creazione umana». Al contrario delle principali teorie sociali moderne, Unger ci insegna che «la società è concepita e creata dall’uomo, piuttosto che l’espressione di un fondamentale ordine naturale». Come ricorda nell’introduzione del libro Zhiyan Cui, famoso docente dell’Università di Pechino, il pensiero di Unger si basa sulla «capacità negativa». Le classi sociali odierne, secondo il filosofo brasiliano, sono caratterizzate da contesti sempre più aperti e quindi «plasmabili». Anche se abbiamo perso fiducia in uno standard assoluto di valori, non dobbiamo per questo arrenderci all’esistente ordine istituzionale. Possiamo infatti, secondo Unger, ancora inventarci nuovi ordinamenti, che recuperino un’alternativa pratica aperta sia al progresso economico e tecnologico che agli ideali democratici. La ragione principale delle enormi disuguaglianze economiche e sociali, per l’autore, è la divisione tra insider (lavoratori occupati) e outsider e i privilegi che l’attuale sistema concede ai primi nel mercato del lavoro contemporaneo. Solo restando fedeli all’impulso progressista della democrazia, a una riforma dei rapporti di lavoro, possiamo trasformare le intese economiche attuali, che le teorie marxiste hanno da tempo archiviato come «leggi naturali della storia umana».