La natura della scuola pubblica italiana si coglie nelle domande che si pongono gli operatori: “Mi compete fare questo? Devo fare quello? Cosa dice la norma?”, facendo prevalere la procedura sulla sostanza. Gli studenti ci guardano e ci imitano, venendo esposti ai peggiori esempi educativi. Questo libro si propone di dimostrare come quelli che si battono contro la “deriva aziendalista” della scuola italiana sono gli stessi che protestano contro i supermercati perché ci fanno utilizzare un carrello tirando fuori un euro: l’euro lo recuperi, ma il fastidio di non poter lasciare il carrello dove vuoi è pari a dover compilare il registro di classe a scuola!