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註釋Gli animali non-umani provano emozioni? Chiunque conviva o abbia convissuto con un cane, un gatto o un qualsiasi altro animale da compagnia resterebbe stupito di fronte ad una simile domanda, e risponderebbe senza esitazione «ma certo!», citando, ad esempio, le manifestazioni di affetto di Fido quando ritorna a casa, o il suo sguardo supplichevole rivolto alla porta e al guinzaglio quando vuole uscire, e così via, con una sfilza interminabile di esempi. Tuttavia, per molti la questione non è così pacifica: quelle degli animali non-umani – dicono – sono semplici reazioni istintive, dovute all’abitudine e al training, nei confronti di qualcosa che desiderano o che dà loro fastidio o dolore, e non hanno nulla a che fare con le vere emozioni che sono soltanto le nostre, quelle umane. Le emozioni infatti sono moti dell’anima, presuppongono consapevolezza di sé, autocoscienza e un grado di complessità e di sensibilità sconosciuto agli animali di qualunque specie non-umana. Ma anche le emozioni umane non è poi detto che abbiano sempre goduto di una buona stampa, perché sono considerate irrazionali, tali da impedirci di agire per il meglio, in grado di obnubilare il nostro raziocinio e di trascinarci fuori dalla retta via, che è quella del ragionamento, delle decisioni prese con calma, con riflessione. Nel contrasto ragione-emozione la risposta tradizionale va tutta a favore della prima, vista come l’unica vera caratteristica che distingue l’essere umano. Le emozioni rappresentano un po’ il nostro lato profondo, complicato, che conosciamo ancora poco, nonostante l’aiuto della psicologia: come possiamo pensare di attribuirle anche agli animali non-umani?


The volume is linked with the conference ‘The Emotional Life of Animals’ , which was held in Genoa, Italy, on May 12th-13th, 2012. The conference was sponsored by the National Research Council and organized by Minding Animals Italy (MAnIta), in collaboration with the Faculty of Educational Sciences, the Italian Institute of Bioethics, and the Museum of Natural History ‘Doria’. Scholars from different disciplines have had the opportunity to meet and discuss common issues, dealing also with the representatives of a number of Italian animal welfare organizations. The volume considers some of the many questions that arise from the recognition of an emotional life to non-human animals, as the now famous Cambridge Declaration on Consciousness recently did. The essays collected try to answer such questions and to raise more fundamental questions. The common starting point is the belief that understanding ‘their’ emotional life can also mean to understand ourselves better.