Tutti sanno che la sofferenza modifica il comportamento delle persone, è come la galera. Imprigiona una mente sana in un corpo malato. Come far evadere il malato dalla prigionia della sofferenza? Ecco che la sociologia militare ci aiuta attraverso l’esperienza di riabilitazione dei prigionieri dal Vietnam. In realtà serve anche la sociologia della famiglia e quella della devianza, unendo concetti di sociologia della sessualità. Sesso, famiglia, valori, devianza e capacità di resistenza (militarizzazione come reazione alla sofferenza) sono gli ingredienti per restare umani quando si soffre. Si tratta di concetti che tutti sanno, ma nessuno ha voluto ordinare in un sistema di pensiero e azioni, che fosse applicabile da chiunque in stato di bisogno.