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註釋Il progetto di Valerio Rocco Orlando The Reverse Grand Tour si propone come una riflessione sul senso attuale di quel fascino attrattivo che a partire dal XVII secolo spingeva i giovani dell’aristocrazia inglese e nord europea alla scoperta della culla della classicità, tra i monumenti greci e romani di Roma e Pompei, Ercolano e Siracusa, Paestum e Segesta. Valerio Rocco Orlando ci invita a un viaggio a ritroso nel tempo, a un’epoca in cui l’educazione passava inevitabilmente dall’Italia, quando la politica, la cultura e l’arte del Bel Paese costituivano una condizione necessaria di conoscenza e di apprendimento, per rientrare poi in patria impreziositi nell’animo, accresciuti nella mente e ingentiliti nell’aspetto. Non era allora infrequente che gli artisti stranieri ospiti nelle Accademie facessero da chaperon per accompagnare i giovani rampolli alla scoperta degli scorci della Roma Antica, dei suoi angoli più remoti, o che si offrissero di dipingere per loro un fiero ritratto o un paesaggio di rovine, interpretate alla luce calda di un primaverile meriggio capitolino. Esiste dunque un forte legame storico tra la pratica del Grand Tour, l’universo delle Accademie straniere a Roma e le collezioni della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, cominciate proprio nel 1911, quando entra nell’edificio costruito da Bazzani un capolavoro di Gustav Klimt, Le tre età della donna (1905), acquistato dallo Stato in occasione della mostra internazionale organizzata per l’Expo. E’ un filo rosso che Valerio Rocco Orlando ha scelto di riportare alla luce, attraverso la sua personale e corale pratica artistica.