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«Se mi vede Cecchi, sono fritto»
Carlo Emilio Gadda
Goffredo Parise
其他書名
Corrispondenza e scritti 1962-1973
出版
Adelphi Edizioni spa
, 2015-06-05T00:00:00+02:00
主題
Literary Collections / Letters
ISBN
8845976688
9788845976681
URL
http://books.google.com.hk/books?id=_jDMCQAAQBAJ&hl=&source=gbs_api
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SAMPLE
註釋
Gadda e Parise cominciano a frequentarsi nel 1961, allorché Parise acquista una casa a Monte Mario, non lontano dall'appartamento di via Blumenstihl 19 dove Gadda è approdato dopo lunghe peregrinazioni e innumerevoli camere d'affitto. Gadda ha quasi settant'anni, è sopraffatto da una gloria tardiva, atterrito dai «fucili puntati» di Garzanti e Einaudi e dalle «onoranze» che gli vengono tributate, oppresso dai ricordi, straziato da un'«orrenda solitudine». Parise ha poco più di trent'anni, cinque romanzi – fra cui un bestseller, "Il prete bello" – al suo attivo e una MGb rossa; è scettico, già annoiato dal successo, forse persino sazio del suo talento, ma capace di ammirare; capisce al volo le persone e ama metterle a nudo sottoponendole a scherzi atroci. Inaspettatamente, i due diventano amici. Gadda vede nel giovane Parise «un surreale d'impeto»: gli fa leggere Darwin, cerca maldestramente di proteggerlo, si offre addirittura di prefare la ristampa di "Il ragazzo morto e le comete" e "La grande vacanza", ma soprattutto non cessa di testimoniargli un affetto e una premura che sorprendono chi conosca la compassata cerimoniosità dell'Ingegnere. Parise scarrozza Gadda incurante del suo terrore di essere visto, e criticato, a bordo di una rombante biposto, lo sfotte con un'irriverenza che cela una «profonda, alta ammirazione», gli dedica quattro memorabili scritti: che, insieme alle lettere che i due si scambiarono, documentano una fra le più imprevedibili e vibranti amicizie del Novecento.